Dal 19 dicembre prossimo a Parigi presso lo spazio espositivo CENTQUATRE (1) apre i battenti il Musée des coeurs brisés (2): un'esposizione singolare dedicata ai cuori spezzati o meglio agli oggetti che simbolicamente rappresentano la fine di un amore o comunque la sintesi di una relazione sentimentale.
Museo dei cuori spezzati

Fino a fine novembre è possibile mandare a tale museo dell'effimero gli oggetti dai quali ci si vuole liberare dopo una rottura.
L'idea nasce da un progetto  promosso da Olinka Vistica e Drazen Grubisic in collaborazione con il Museum of Broken Relationship (3) di Zagabria.

Deve essere divertente curiosare fra le altrui reliquie sentimentali che spaziano dalle manette agli orsacchiotti, dai telefoni alla biancheria e che rappresentano un universo emozionale vario e multiforme.


Personalmente non saprei cosa donare al Musée des coeurs brisés, in primo luogo perchè mai metterei il mio privato in mostra, in secondo luogo perché comunque non avrei nulla da donare al museo, forse perchè i miei pochi amori più che reliquie m'han lasciato in eredità oggetti utili e di buon gusto (occhiali,  borse ...) che continuo ad usare e che, ironia della sorte, si son rivelati più solidi e resistenti dell'amore di cui volevano essere tangibile testimonianza.

Il problema spesso non è il cuore spezzato, ma il funzionamento dell'organo stesso che dal punto di vista emotivo funziona con batterie limitate ed a tempo.
In taluni casi poi gli amori non lasciano reliquie sentimentali, ma strappano proprio il cuore.
Nonostante tutto però continuo a pensare, come diceva Emily Dickinson, che l'amore è tutto, è tutto ciò che sappiamo dell'amore.


(1) Il Centquatre apre nel 2008. Nasce dalla riqualificazione dell'area dove fino al 1993 si è svolto il Service municipal des pompes funèbres (SMPF) cfr. http://www.104.fr/

(2) Le Musée des coeurs brisés: exposition 19 décembre 2012 - 20 janvier 2013 http://www.104.fr/programmation/evenement.html?evenement=166

(3) cfr. Museum of broken relationships http://brokenships.com/ (insignito del premio European Museum of the Year Award 2011)