Il 2017 per quanto mi riguarda è stato un anno incredibilmente intenso, emozionante, ricco di esperienze, di viaggi (anche non previsti) e di tanti impegni che hanno riempito i giorni e sottratto tempo alla passione per la scrittura, ma di certo non alla predilezione per la lettura.
Dato che i libri sono un filo conduttore costante nella mia esistenza, vorrei fare ammenda per la latitanza dal blog raccontando di tre meravigliose biblioteche, luogo per eccellenza dedicato ai libri, visitate con piacere durante il mio soggiorno a Parigi l'ottobre scorso.

Al primo posto per la sua storia affascinante, le sue collezioni e l'attuale magnifica collocazione nelle vicinanze della tour Eiffel, menziono l'American Library di Parigi, dove ho avuto il privilegio e l'onore di essere ospite per una settimana. 
American Library Paris

Fondata nel 1920 col patrocinio dell'American Library Association, grazie ai libri donati dalle biblioteche americane al personale delle forze armate statunitensi al servizio degli alleati nella prima guerra mondiale, la Biblioteca Americana di Parigi non è solo la più grande biblioteca di prestito in lingua inglese in Europa, ma rappresenta un'istituzione culturale no profit in costante rinnovamento come centro di cultura e come spazio di apprendimento e di letteratura.

"Atrum post bellum, ex libris lux": dopo l'oscurità della guerra, la luce dei libri, è il motto che figura su tutti i volumi ed anche sulla storica newsletter Ex Libris, che ha avuto fra i suoi tanti collaboratori anche Ernest Hemingway e Gertrude Stein.

La Biblioteca Americana è un luogo vitale e dinamico: accoglie una variegata gamma di utenti che spazia dalle mamme con il passeggino agli studiosi, ospita attività per bambini, adolescenti ed adulti, organizza conferenze, seminari, incontri con gli autori e premi letterari, offrendo anche borse di studio e grant, grazie alla munificenza dei suoi tanti "donors" e sostenitori.

L'accoglienza calorosa, la professionalità e la disponibilità dello staff, in primis della tutor Audrey Chapuis, la compagnia e le bricconate del simpatico cagnolino Melvis, gli spazi confortevoli della biblioteca, rinnovati e riarredati lo scorso anno, hanno reso memorabile la mia permanenza in Rue du Général Camou.

In secondo luogo, ma non certo per importanza vorrei citare la biblioteca dell'INHA (Institut National d’Histoire de l’Art) e la Bibliothèque Thiers, scoperte e visitate insieme ai colleghi ed al direttore del CTLes Jean-Louis Baraggioli. 

Il fiore all'occhiello della biblioteca dell'INHA, specializzata in arte ed archeologia, oltre alle monumentali collezioni, è rappresentato dall'incredibile sala lettura, allestita dal 2016 nella cosiddetta "sala Labrouste", progettata dall'architetto Henri Labrouste nel 1860. All'interno della biblioteca è conservato il meccanismo per la posta pneumatica ormai in disuso e gli originali di libri, stampe, fotografie, documenti digitalizzati e confluiti nella bibliothèque numérique. biblioteca INHA
Di particolare importanza sono la fototeca di Jacques Doucet ed i fondi storici dei negativi dell'agenzia Giraudon, fondata nel 1877 e specializzata nella riproduzione di opere d'arte in collaborazione con i musei parigini. 

Infine in place Saint-Georges si trovano la Bibliothèque Thiers e la fondazione Dosne-Thiers. Grazie ai fondi librari donati dagli eredi di Adolphe Thiers (1) ed alla collezione di scritti, libri ed oggetti dello storico napoleonico Frèdéric Masson (2) è possibile consultare 156.000 volumi oltre a periodici, disegni, caricature e manoscritti dedicati alla storia francese dal 1789 al 1918.

Il palazzo originario in stile Luigi XVI, che fu l'abitazione di Thiers dal 1840, venne distrutto durante la Comune e ricostruito tra il 1873 ed il 1875.
Negli eleganti locali della biblioteca il tempo sembra essersi fermato di fronte al catalogo cartaceo a schede, agli elegantissimi tomi in pelle contenenti i registri di ingresso di acquisti e doni ed al cospetto dello scrittoio e degli oggetti di Thiers. 

Jorge Luis Borges ha scritto "Mi sono sempre immaginato il paradiso come una specie di biblioteca." Non so se possa essere l'Eden, ma girando fra gli scaffali, ammirando le collezioni storiche e toccando la carta di immortali volumi e riviste, mi son sentita piacevolmente a metà tra il paradiso ed un vecchio film ambientato nella Ville Lumière.

Note
1) Adolphe Thiers (1797-1877) avvocato, giornalista, storico, uomo politico e presidente della III Repubblica francese dal 1871 al 1873. Appassionato di Firenze e della sua storia, pagò per 14 anni un corrispondente affinché esplorasse per suo conto archivi e biblioteche fiorentine.
(cfr. http://www.canalacademie.com/ida8041-Les-periples-de-Monsieur-Thiers-voyageur-collectionneur.html)
2) Louis Claude Frédéric Masson (1847-1923), già bibliotecario presso il Ministero des Affaires étrangères, bibliofilo e storico di Napoleone, divenne segretario dell'Académie française nel 1919. 


Spunti per bibliofili
Ex-libris. - Paris : American library in Paris, 1923. - [ISSN] 0983-6470. 

Adolphe & Georges Giraudon : une bibliothèque photographique / [Monique Le Pelley Fonteny]. - Paris : Somogy ; [Bourges] : Archives Departementales du Cher, 2005. - 229 p. : ill. ; 29 cm. 


Chroniques de l'éphémère
 : le livre de fête dans la collection Jacques Doucet : [exposition, INHA, Galerie Colbert, 15 septembre-15 décembre 2010] / [organisée par l' Institut national d'histoire de l'art (INHA)] ; [introduction d'Antoinette Le Normand-Romain] / Paris : INHA, 2010. - 83 p.; 21 cm.


Vol  7: Bibliothèque de l'Institut de France, Bibliothèque Thiers / notices établies par Bruno Jammes. - Paris : aux Amateurs de livres ; [Bordeaux] : Société des bibliophiles de Guyenne, 1990. - 102 p., [4] c. di tav. : ill. ; 24 cm. (Fa parte di: Catalogues régionaux des incunables des bibliothèques publiques de France).

Catalogue de livres anciens et modernes la plupart en riches et élégantes reliures dont un grand nombre avec armoiries de la duchesse de Berry, provenant de la bibliothèque de m. N. de Thiers. Dont la vente aura lieu le jeudi, 22 mai 1862, et les deux jours suivants, à sept heures et demie du soir, rue des Bons-Enfants, 28 / par lr ministère de m.e Charles Pillet .... - Paris : chez J. Techener, 1862. - 60 p. ; 22 cm

Institut de France. Bibliothèque Thiers (Fondation Dosne). Inauguration du Fonds Napoléonien Fréderic Masson et du Fonds Slave Louis Léger / allocutions de M. Henri Deherain et de M. Henri Malo. - Paris : [s.n.], 1926. - 30 p.; in-8.