"Disobbedire mi sembra una funzione vitale e devo dire che non me ne sono mai privato. Quando il vecchio delinquente che è in me vede persone serie, quali i conservatori di musei e i bibliotecari, dare tanta importanza a quelle immagini spigolate in circostanze illegali, mi sento pervadere da un delizioso senso di gioia.”

Sorvolando sulla "presunta" serietà dei bibliotecari, categoria alla quale appartengo, concordo pienamente con la dichiarazione del grande fotografo francese Robert Doisneau (1) riguardo alla pratica della fotografia, da lui intrapresa sempre con divertimento e passione, anche se inizialmente in modo clandestino, rubando ore al lavoro ufficiale, tanto da subire il licenziamento dalle officine Renault.

Allo Spazio Oberdan di Milano, fino al 5 maggio, è possibile ammirare la mostra antologica Paris en liberté, un'esposizione che presenta oltre duecento scatti originali di Doisneau, realizzati a Parigi a partire dagli anni Trenta (2).

Molte foto classiche della "ville lumière", della Tour Eiffel, del lungo Senna, dei bistrot e dei parigini stessi, impresse nella memoria collettiva, sono opera di Doisneau, che amava ritrarre i giochi dei bambini, la vita di tutti i giorni della gente comune (3) con ironia e soprattutto come un poeta dell'immagine, che non fotografava la vita reale, ma la vita come avrebbe voluto che fosse. Ciò è ancor più vero se si considera che la sua opera più conosciuta, il famoso "Bacio davanti all'hotel De Ville", è una foto scattata nel 1950 per la rivista Life: un'immagine costruita e nient'affatto spontanea, come per molto tempo si è creduto.

La fotografia resta comunque un'arte legata all'estro ed alla grandezza dell'occhio e del cuore di chi fotografa, perchè non c'è niente di più soggettivo dell'obiettivo della macchina.


(1) "Toute ma vie je me suis amusé, je me suis fabriqué mon petit théâtre." Robert Doisneau (1912-1994)
Sito ufficiale dell'Atelier Doisneau: http://www.robert-doisneau.com/fr/
Cfr. anche l'intervista di Frank Horvat “I cento anni di un poeta dell'immagine” http://www.lab.leica-camera.it/portfolio-articoli/robert-doisneau-cento-anni-di-un-poeta-dellimmagine/

Bibliografia in italiano:

- Robert Doisneau : «Pescatore d'immagini» / Quentin Bajac ; traduzione di Vera Verdiani. - Milano : L'Ippocampo, 2012. - 127 p. : ill. ; 18 cm.
- Robert Doisneau / con un'intervista di Sylvain Roumette. - [Roma] : Contrasto, [2006]. - 1 v. : fot. ; 19 cm. (FotoNote ; 15)
- Robert Doisneau. - Milano : Motta, 2001. - 119 p. : in gran parte ill. ; 29 cm.
- Robert Doisneau per la libertà di stampa / Robert Doisneau ; a cura di Reporters sans frontières. - Torino : Gruppo Abele, 2000. - 94 p. : in gran parte ill. ; 30 cm. (Trad. di Elda Volterrani).

(2) cfr. http://www.doisneaumilano.it/
La mostra Paris en liberté, ora a Milano, fino al 10 febbraio è stata allestita a Roma al Palazzo delle Esposizioni.

(3) Non mancano però le foto di personaggi famosi come stilisti (da Coco Chanel a Lacroix) e intellettuali (Simone de Beauvoir, Raymond Queneau ...)