E' aperta dal 20 settembre scorso a Milano (Palazzo Reale) l'ennesima mostra dedicata a Pablo Picasso (1), la terza dopo le mostre del 1953 e del 2001.
Più che l'allestimento in se stesso, curato da Anne Baldassarri (2), merita un lode la concessione delle opere esposte: oltre 200 capolavori provenienti dal Museo Picasso di Parigi, non solo dipinti, ma anche sculture, disegni e numerose fotografie documentarie che affidano alle immagini la biografia del pittore di Malaga. Mostra Picasso 2012

Certo l'esposizione-evento milanese è stata realizzata solo perché il Musée Picasso di Parigi è chiuso per lavori di ristrutturazione, ma ciò non toglie che si tratti di una mostra vastissima, che sintetizza in modo esemplare la sconfinata produzione dell'artista, esponendo in ordine cronologico e ripercorrendo i cosidetti periodi blu e rosa, la fase africana e proto-cubista, il cubismo classico ed il surrealismo, via via fino alla morte avvenuta nel 1973.

I quadri "La Celestina" (1904),"Paul come Arlecchino" (1924), "Massacro in Corea" ed alcune sculture come il bronzo "Il giullare" e la testa di Toro, realizzata con sellino e manubrio di una bicicletta, giustificano la visita alla mostra e ripagano ampiamente il costo del biglietto.  

A testimonianza del pacifismo e del ripudio della guerra, nell'olio su tela Massacro in Corea, dipinto nel 1951, Picasso rappresenta la fucilazione di donne e bambini nudi e innocenti da parte di soldati americani. Ispirato all'opera di Goya Il 3 maggio 1808, il quadro costituisce, insieme a Guernica, un esempio emblematico della pittura "politica" dell'artista di denuncia e condanna.  

Se discutibile è l'uomo Picasso (3), fuori discussione è il suo genio creativo e la capacità di esporsi in nome di ideali e di un impegno politico che lo portò ad aderire al partito comunista ed a schierarsi a favore dei repubblicani spagnoli, perchè, come dichiarò "La pittura non è fatta per decorare gli appartamenti, è uno strumento di guerra offensiva e difensiva contro il nemico."


(1) La mostra intitolata "Picasso: capolavori dal museo nazionale Picasso di Parigi" si prolungherà fino al 06 gennaio 2013 cfr. http://www.mostrapicasso.it/la-mostra/
(2) Studiosa esperta di Picasso ed attuale direttrice del Musée Picasso di Parigi ha pubblicato: - Picasso: love and war 1935-1945  : life with Dora Maar  / Anne Baldassarri. - Paris  : Flammarion, 2006.  317 p.  : ill.  ; 27 cm. (Catalogo della mostra itinerante, Parigi, Lione, Marsiglia, Londra, Canberra)
(3) Pablo Picasso nasce a Málaga nel 1881, da padre pittore. Entra tredicenne alla Scuola di Belle Arti di Barcellona e si trasferisce poi a Parigi dove vive tra Montmartre e Montparnasse, frequentando i maggiori artisti  ed intellettuali dell’epoca (ad esempio André Breton, Guillaume Apollinaire e Gertrude Stein). Tra arte e amicizie, colleziona fino alla morte avvenuta a 91 anni a Mougins in Provenza, due matrimoni, quattro figli ed innumerevoli donne.