Ci sono personaggi immortali che, una volta incontrati nella vita, non ti abbandonano mai.

Nella lista di coloro che mi appassionano (oltre ovviamente ad Axel Munthe, del quale già si è detto in questa sede) c’è Boris Vian
Scrittore, poeta, traduttore, musicista ed ingegnere, Vian nasce in una famiglia agiata nel 1920 a Ville d’Avray a nord di Parigi.  E’ un bambino prodigio: ad otto anni si è già divorato mezza letteratura francese ed a dieci suona in una piccola orchestra.  Si diploma in ingegneria meccanica, ma la scienza è solo una parentesi fra i suoi molti talenti, in primis la capacità di godere delle due ragioni principali del vivere: le belle donne e la musica (1).

Insieme al fratello musicista Alain, cura la programmazione musicale del Tabou, il locale notturno punto di incontro degli esponenti dell’esistenzialismo francese, alcuni dei quali vengono dileggiati nel suo romanzo d’amore surreale la Schiuma dei giorni (2), che non riscuote grande consenso fra i critici, nonostante il sostegno dell'amico scrittore e poeta Raymond Queneau.

Per scommessa con l'editore D'Hallouin, che vorrebbe lanciare una collana di letteratura noir americana, ma non sa come pagarne i diritti, Vian scrive in quindici giorni -con lo pseudonimo di Vernon Sullivan- Sputerò sulle vostre tombe (J'irai cracher sur vos tombes): un libro "pulp" impregnato di sesso e violenza, che costa all'autore una condanna per la morale, ripagata da un enorme successo di pubblico, visto che spesso la proibizione accresce la curiosità (3).

Alla produzione letteraria di Boris Vian vanno ascritti anche lavori teatrali, che nello stile di Ionesco, criticano ferocemente istituzioni e convenzioni (L'inquadramento per tutti e I costruttori dell'impero) e poesie ironiche e disincantate. 
Dopo il rifiuto dell'editore Gallimard del difficile romanzo surrealista Lo strappacuore (4), Vian decide di dedicarsi alla musica.  

Al Boris Vian autore musicale si devono pezzi poetici ed ironici come Blouse du dentiste e Je bois (5), ma anche canzoni "violentemente civili" come A tous les enfantsLe Déserteur, uno splendido brano antimilitarista, scritto dopo la sconfitta francese in Indocina ed agli esordi della guerra d'Algeria. Trasmessa in radio nel 1954, la canzone scatenò polemiche a non finire, venne poi censurata e bandita fino al 1966 (6).

Il decesso per arresto cardiaco nel 1959 durante la proiezione del film tratto da Sputerò sulle vostre tombe, tragico epilogo della sua esistenza, lascia splendere per sempre la sua aura poliedrica e geniale.   

Il pregio maggiore di Boris Vian è stato di tuffarsi con immensa gioia di vivere in ogni sua manifestazione creativa ed esistenziale nella musica, nella scrittura, nella poesia. La sua passione civile e umana non lascia mai indifferenti.

(1) Boris Vian scrive: “Solo due cose contano: l’amore, in tutte le sue forme, con ragazze carine, e la musica di New Orleans o di Duke Ellington...”
Per il sito ufficiale vedi http://www.borisvian.org/

(2) Jean Paul Sartre e Simone de Beauvoir sono trasfigurati in Jean-sol Patre e la contessa di Bouvouard. Daniel Pennac a proposito della Schiuma dei giorni ha scritto: " I libri sono sempre delle bombe a scoppio ritardato ...  Nessuno può dire in coscienza quali effetti un romanzo abbia avuto su di sé, sui propri comportamenti e sentimenti. I libri cambiano la nostra vita, solo che non sappiamo né come né quando. E ciò vale soprattutto per un romanzo come La schiuma dei giorni."
(3) Si legga fra le altre la recensione di Fernanda Pivano http://www.marcosymarcos.com/sputer%C3%B2_sulle_recensioni.htm

(4) In Italia i libri di Vian sono stati pubblicati da Marcos y Marcos http://www.marcosymarcos.com/librivian.htm
(5) "Je bois Systématiquement ..." http://www.youtube.com/watch?v=5qXkV1e6yZY&feature=related
(6)
Torna in auge nel 1966 con i moti di Berkeley. Oggi è la canzone-simbolo della protesta contro la guerra, tradotta in quasi tutte le lingue.
cfr. http://www.youtube.com/watch?v=gjndTXyk3mw
In Italia Luigi Tenco, Gino Paoli, Ivano Fossati, Ornella Vanoni ed in tempi più recenti I mercanti di liquore si sono cimentati in nuove versioni del Disertore.