La città dei ladri? No, non intendo parlare della Roma capitolina, ma di un libro di David Benioff (1) che mi ha appassionato ed ho trovato veramente eccellente nel panorama editoriale degli autori stranieri. Il libro pubblicato nel 2008, è uscito in Italia nel 2009 presso l'editore Neri Pozza. 

Sempre più raramente trovo libri che mi emozionano e scopro sempre più spesso che sono i canali informali (passaparola e/o giudizi dei lettori su siti tipo IBS) a segnalare romanzi meritevoli, più che le recensioni delle novità editoriali.


Ciò che sorprende nella lettura della Città dei Ladri è la leggerezza e l'ironia con la quale l'autore riesce a trattare la tragedia e la storia. 
Il libro infatti è ambientato nell'inverno del 1941 nella Leningrado sotto assedio, dove vige la legge marziale e regnano freddo, fame e paura.

Una coppia di personaggi malassortiti, Lev e Kolja, un piccolo ladro ed un disertore, si incontrano in cella e dividono lo stesso destino: non saranno fucilati, se riusciranno a procurare entro 5 giorni una dozzina di uova per la torta nuziale della figlia del colonello.

L'impresa è solo un pretesto per raccontare un'improbabile amicizia che nasce e si consolida nella lotta per la sopravvivenza tra soldati morti assiderati nella neve, episodi di cannibalismo, cani con le mine anticarro sulla schiena, nazisti folli e militari eroici.

Le vicende storiche emergono a volte prepotentemente, ma il libro, è solo in parte un romanzo storico, dove Benioff finge di aver preso spunto per la narrazione dai racconti del nonno, mentre in realtà s'è documentato leggendo Salisbury (I Novecento Giorni) e C. Malaparte.

Quando nella finzione della lettura si coglie la vita, si avvertono i sentimenti, i pensieri e l'anima dei personaggi e scorrendo le ultime righe si ha già il rimpianto di aver concluso, beh allora quello che si è letto è un buon libro in barba ad ogni altra considerazione.


Per questi motivi La città dei ladri è vivamente consigliabile, ma come scrive D. Pennac nel suo libro "Come un romanzo", si ha anche il diritto di non leggere.




(1)
David Benioff vive a Los Angeles ed è uno degli sceneggiatori più noti di Hollywood, oltre che un uomo affascinante Occhiolino
Ha pubblicato nel 2002 il suo primo romanzo La venticinquesima ora dal quale è stato tratto l'omonimo film diretto da Spike Lee. La città dei ladri è uscito in Italia nel 2009 (cfr.  http://www.neripozza.it/autori.php?lett=B&id_aut=67).